E’ uscito lo scorso 16 maggio Symphony In Blue, la raccolta dei primi 8 anni di storia dei Systems In Blue, il progetto che vede protagonisti l’ex coro dei Modern Talking. La storia dei SIB sembrava aver intrapreso una via interessante con due album pubblicati tra il 2005 e il 2008, più la produzione di Heartbreak Boulevard, il miglior disco di Mark Ashley.
Poi, purtroppo, la morte di Rolf Köhler, il carismatico leader e prima voce del trio, sembra aver tarpato le ali alla band, che nonostante il discreto numero di release realizzate dal 2008 ad oggi (con l’ultimo best arriviamo a 3) sembra portar avanti il progetto con poca convinzione,. Prova ne è che nelle ultime 3 release, non ci sono tracce di brani inediti.. Il materiale è grosso modo sempre lo stesso, ma i SIB riescono comunque a risultare gradevoli o grazie a nuovi remix e comunque grazie alla bontà di alcuni dei brani realizzati in questi anni, perché come dice giustamente Michael, uno dei SIB, la buona musica non muore mai.
Il primo CD di questa nuova raccolta contiene i maggiori successi dei SIB comprenderti sia i singoli che brani creati per il fansclub che album tracks. I singoli sono presentati in versioni radio edit o rielaborate ma molto fedeli all’originale, fanno eccezione Winner (presentata nella versione remixata da Dj Anders) e 1001 Nights, remixata da Dj Moraz. Tra gli altri singoli presenti troviamo: Dr. No e Heaven & Hell (estratti da Out Of The Blue), Point Of Not Return, Voodoo Queen, Magic Mistery e la già citata 1001 Nights. Tra le album tracks meritano una citazione le nuovi versioni di Every Little Thing e Two Faces. I SIB approfittano di questa raccolta anche per includervi 3 brani nati in origine per il fansclub della band: System In Blue, Sexy Ann e Jeannie Moviestar (collaborazione con il re della discofox Mark Ashley).
Decisamente meno interessante il secondo CD, o per lo meno interessante a metà: i primi 7 pezzi sono versioni remixate molto valide con alcuni inediti: si apre con l’ottimo megamix Into The Blue, che per oltre un anno ha resistito nella top100 dance tedesca (e tra l’altro contiene un breve passaggio del duetto dei SIB con Patty Ryan, Should I Stay Or Should I Go), si passa poi a 3 versioni estese: Heaven & Hell, Jeannie Moviestar e Point Of Not Return, per poi arrivare alle prime 2 novità: la versione estesa di Shadows Of Love (album track di Out Of The Blue) e un nuovo remix di Heaven & Hell, il Blacks Max.. Pou un altro remix di 1001 Nights curato da Dj Morax. Ed ecco la parte non interessante del disco: 9 versioni strumentali dei brani di Out Of The Blue che dicono veramente poco. Il disco poi si chiude con il terzo remi di 1001 Nights ovviamente remixato da Dj Moraz.
La tracklist completa è consultabile su: http://www.systems-in-blue.de/index2.htm
In conclusione: in questi anni i SIB ci hanno regalato davvero ottima musica, riuscendo a mescolare insieme eurodisco, discofox alla Modern Talking, con qualche riff di chitarra e la voce roca e suadente di Rolf Köhler. Tutto ciò ha portato alla release di singoli come Dr. No, Heaven & Hell, 1001 e Point Of Not Return, assieme a brani meno noti come Shadows Of Love, tuttavia il giudizio sulla release è penalizzato dall’averla riempita di noiose tracce strumentali, messe tra l’altro in fila una via all’altra rendendo il secondo disco ascoltabile solo a metà o destinato esplicitamente ai fans. F
Giudizio: 3/5
Da scaricare: Into The Blue (The Hit Mix),Heaven & Hell (BlacksMax Remix) e Dr. No (Radio Edit).
Andrea Dasso
Tags: systems in blue
You must be logged in to post a comment.