Tutto esaurito al 105 Stadium di Genova per la data ligure del Max 20 Tour, il tour che celebra il ventennale di carriera di Max Pezzali. Il cantante pavese si è esibito per circa 2 ore (con alcuni intermezzi lasciati ad un dj sul palco che mixava pezzi storici degli 883) soddisfacendo sia il pubblico giovane di oggi con gli ultimi successi (Sempre Noi, Ragazzo Inadeguato, L’Universo Tranne Noi) sia il pubblico che lo segue dagli esordi con brani come Con Un Deca, Rotta Per Casa Di Dio, Tieni Il Tempo e molti altri.
Palco minimale, come spesso per Pezzali, ma questa volta con un’ottima componente video con maxischermi che trasmettevano video (notevole quello realizzato per la classica hit Gli Anni) oppure proiettavano immagini registrate live tra il pubblico. I pezzi eseguiti in serata (Pezzali dichiara un 26-28 che in realtà tiene conto anche di quelli inseriti in medley con canzoni ridotte a circa un minuto) non hanno subito notevoli riarrangiamenti e soprattutto per Tieni Il Tempo (forse rework migliore tra quelli inseriti in Max 20, non a caso firmato Jovanotti) è un vero peccato. Se il pubblico giovane è rimasto soddisfatto, qualche mugugno dalla vecchia fanbase degli 883 visto che Max propone ormai da alcuni anni sempre e solo le stesse canzoni del suo repertorio più datato: questa volta ha sì ripescato Io Ci Sarò e Ti Sento Vivere, ma concentrate purtroppo nel medley finale. E’ mancato il tocco di classe nostalgico come invece era avvenuto (anche se solo parzialmente) nei precedenti tour quando erano stati recuperati brani come Se Tornerai o Un Giorno Così, ma questa volta niente! La celebrazione di Max ha riguardato solo nuovi pezzi (tutti gli inediti di Max 20 ad eccezione di Welcome Mr. President e il già citato Sempre Noi) e i vecchi successi, pescando solo nel campionario dei singoli. Non a caso il pubblico ha mostrato di gradire, e molto, i megamix di Dj Shambala che comprendevano tra gli altri La Donna, Il Sogno, Il Grande Incubo, Non Ti Passa Più, Jolly Blue, che ai ragazzini di oggi non dicono niente ma che per chi era ragazzino negli anni ’90 dicono forse di più di molti singoli di Max.
Note di merito per i medley acustici finali (prima piano e voce, con gran parte del cantato lasciato al pubblico poi voce e due chitarre) prima del gran finale con Sempre Noi. Ottima, infine, la trovata di lanciare sul pubblico banconote da 10000 lire con foto e firma di Pezzali durante Con Un Deca.
In conclusione, sicuramente una celebrazione degna dei 20 anni di carriera di Max con tutte le hit (Hanno Ucciso L’Uomo Ragno, Nord Sud Ovest, Come Mai, Sei Fantastica, Quello Che Capita, Nessun Rimpianto) ma che sicuramente accontenterà più i nuovi fans di Max che quelli storici.
Andrea Dasso
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