Uscirà il prossimo novembre Non si può morire la notte di Natale il nuovo romanzo di Enrico Ruggeri, il secondo dopo il fortunato Che Giorno Sarà.
Si tratta di “un giallo psicologico con un’atmosfera da Simenon e un finale alla Agatha Christie. Un’autentica sorpresa. ”
In brve la trama come inviata dalla nuova casa editrice di Enrico, la Dalai Edizioni:
“Giorgio Sala è un uomo che al successo professionale non ha saputo coniugare una vera vita affettiva. La notte di una vigilia di Natale tenta il suicidio sparandosi a una tempia. O almeno così stabilisce l’inchiesta. Giorgio, però, che è sopravvissuto ma è rimasto infermo e momentaneamente incapace di parlare, non è mai stato nemmeno sfiorato dall’idea di uccidersi. E comincia a indagare mentalmente per scoprire chi ha cercato di eliminarlo e perché. I pensieri della sua anima diventano a poco a poco tormentate congetture. La paura, sempre più concreta, è che il colpevole sia uno di famiglia. Le sue personali indagini si tramuteranno così in un doloroso viaggio all’interno della propria esistenza e di quella delle persone che gli stanno vicino.
«La scena lascia pochi dubbi: mi sono sparato alla testa. Eppure io non ricordo di averlo fatto. Non mi viene in mente nessun motivo per cui avrei dovuto mettere fine alla mia vita. Non era perfetta, ma mi sembrava andasse abbastanza bene, meglio di quella di tante persone che conosco.»”
Il nuovo romanzo di Enrico Ruggeri si prenota già per essere uno dei regali più azzeccati per le prossime festività.
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