(di Andrea Dasso) E’ uscito a marzo 2016 il nuovo album solista di Andy Bell, Torsten the Beautiful Libertine. Anche questa volta l’album solista è l’insieme delle canzoni che fanno parte del recital teatrale dedicato al personaggio di Torsten arrivato qui al suo secondo capitolo. Come per il primo capitolo anche qui i testi sono di Barney Ashton con le musiche di Christopher Frost, per questa tracklist:
Statement Of Intent / Beautiful Libertine / Loitering With Intent / This Town Needs Jesus / The Slums We Loved / Lady Domina Bizarre / (Oooh Baby, You’re So) Queercore! [With Lana Pillay] / BJ4C / I’m Your Lover / Rupert Drinks Vodka / We Were Singing Along To Liza / Photos Of Daniel / I Am The Boy Who Smiled At You / Bond Street Catalogues / My Precious One / To Have And To Hold / Statement Of Intent (Reprise)
Per questo nuovo episodio che ha per protagonista il semimmortale Torsten, le canzoni hanno un impronta maggiormente pop ma mantengono il taglio “autobiografico” del precedente disco: raccontano le vicende (prevalentemente amorose) del protagonista, i suoi sentimenti (rabbia, delusione, amarezza ma alla fin fine anche un briciolo di speranza) in una storia che è ambientata in parte nella libertina Parigi.
Il sound del disco varia: si passa da arrangiamenti orchestrali particolarmente curati (This Town Needs Jesus), a pezzi piano-voce (Lady Domina Bizarre) passando per brani pop-dance dai richiami 70’s di Queercore! al dance-pop di We Were Singing Along To Liza. Ma è un disco dai ritmi prevalentemente soft come mostrano l’emozionante Beautiful Libertine, la delicata Photos Of Daniel o l’acustica I Am The Boy Who Smiled At You, per non parlare del singolo My Precious One, decisamente uno dei brani più interessanti del progetto.
Certo il disco ha anche dei passaggi a vuoto (Bond Street Catalogues, decisamente troppo lunga o BJ4C) ma nel complesso appare meglio amalgamato del precedente e con una storia che si sviluppa in maniera progressiva e vari stili musicali.
Torsten è un personaggio che Andy ha dichiarato di amare molto e di sentire vicine le esperienze di Torsten che in parte sono state anche le sue, questo contribuisce a spiegare le performance vocali (e on stage a Londra nelle repliche dello show che si sono appena concluse) particolarmente riuscite. Certo anche The Beautiful Libertine è un disco non semplice da ascoltare, con alcuni aspetti provocatori e testi migliorabili, ma è un disco interessante per ascoltare un Andy lontano (quasi sempre) dai ritmi dance e dai synth degli Erasure.
Giudizio: 7/10
Da scarice: Beautiful Libertine, We Were Singing Along To Liza, My Precious One,
Tags: andy bell, erasure, lana pillay, my precious one, recensioni, torsten, torsten the beautiful libertine, vince clarke
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