Martedì 4 novembre esce il nuovo album di Kanyny “Interferenze”

Esce in radio, su iTunes, in digital download e sulle piattaforme streaming martedì 4 novembre il nuovo album di Kanyny “Interferenze” (etichetta treA), con il singolo “L’ascensore dimia madre” feat Federico Zampaglione.

“Ogni volta che voglio tornare indietro e respirare le sensazioni di qualcosa che riporta il cuore a battere come quello di un bambino – racconta Kanyny – salgo nella “capsula del tempo” del condominio di mia madre. Un viaggio per metà metaforico attraverso le parole più semplici e dirette, verso l’ultimo tasto, il più bello, quello in alto che mi riportava a casa da mia Madre”.

“Interferenze” contiene dieci brani inediti e importanti collaborazioni con Federico Zampaglione e Simone Cristicchi.

“Kanyny è senza ombra di dubbio un grandissimo artista. I miei migliori auguri per il suo esordio discografico” Federico Zampaglione

“Sono felice di aver prestato la mia voce nel suo brano, perché credo che sia un artista geniale e unico nel suo genere, e far parte del suo album di debutto, nonostante l’amicizia che ci lega da anni, è stato un onore” Simone Cristicchi

Il progetto “Kanyny” nasce dal desiderio di creare un sound riconoscibile, sperimentando l’elettronica abbinata a scelte Old Style, fondendone la sintesi nell’esposizione diretta della parola, ovvero in una canzone.

Un’altra peculiarità di questo progetto è l’idea, estremamente creativa, delle immagini pensate, e a volte girate, prima della scrittura del brano musicale stesso, frutto della convinzione che la storia “si possa vedere” prima di toccare uno strumento o di metterla nero su bianco.

Alessandro Canini comincia a suonare all’età di tre anni.

Il padre di Alessandro, Randolfo Canini, lavorava nel settore chimico e nel 1970 era il bassista del gruppo musicale d’avanguardia OFFICINA MECCANICA. Durante una serata di prove, portò con sè il bambino, nonostante le lamentele di una madre preoccupata che prendesse freddo.

Invece Alessandro quella sera non prese freddo, ma, approfittando di un intervallo del gruppo, cominciò a suonare la batteria e a cantare tra lo stupore di tutti.

A sei anni Alessandro entra nel gruppo musicale paterno, ricevendo inviti da vari programmi televisivi Rai.

A tredici anni entra da auditore al Conservatorio di Santa Cecilia.

L’anno dopo viene ammesso, studiando regolarmente fino a sedici anni, quando arriva anche l’espulsione.. ad oggi ancora misteriosa!

Alessandro, dopo questa esperienza, decide di intraprendere una strada nuova e soprattutto meno “classica”, iniziando a scrivere e produrre canzoni, aiutandosi con mezzi audio di fortuna e suonando, per necessità artistica, qualsiasi strumento gli si trovasse davanti.

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