Per celebrare il 40° anniversario dell’iconico album “It’s My Life” dei Talk Talk, il disco è stato inciso Half-Speed da Matt Colton ai Metropolis Studios, con la supervisione del batterista dei Talk Talk Lee Harris e Charlie Hollis, figlio di Mark Hollis, che ha dato all’album una maggiore profondità. Il vinile nero da 180 g esce insieme ad una ristampa in CD in una nuova confezione il 4 ottobre 2024
Pubblicato originariamente nel febbraio 1984, “It’s My Life” è il secondo album della band e seguì l’uscita nel 1982 del loro debutto “The Party’s Over” che inizialmente ottenne un discreto successo nel Regno Unito raggiungendo il numero 21 nella classifica britannica e riscontrando un certo successo globale.
Quando iniziarono a scrivere e registrare “It’s My Life” la band era passata da quattro a tre con Simon Brenner che aveva lasciato la band. L’album inizialmente ha riscontrato un notevole successo internazionale. “Such A Shame”, il primo singolo dell’album, è stato una delle prime 10 hit in tutta Europa e la traccia del titolo dell’album è entrata nella Top 40 globale, compresi gli Stati Uniti.
È interessante notare che l’album e i singoli da questo album furono in gran parte ignorati nel Regno Unito all’epoca, ma la. Laddove il Regno Unito all’inizio recepìbene l’album, lo fece il resto del mondo e con loro l’ eredità e importanza della band band è sbocciata e da allora si possono contare Radiohead, Blur, Elbow e St. Vincent tra i loro fan. Fino ad arrivare alle cover di gruppi eurodance come Gigabyte e Scanner ma forse soprattutto al rifacimento dei No Doubt di Gwen Stafani che riscontrarono un enorme successo globale con la loro cover di “It’s My Life” nel 2003.
Tags: blur, Elbow, Gwen Stafani, Lee Harris, nuovo album, Radiohead, ristampa, Talk Talk
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