Strani davvero gli anni ’80… quando si poteva uscire da un progetto di successo e lanciarne un altro senza correre troppo il rischio di bruciarsi. Accadde (ben 2 volte…) a Vince Clarke che dopo Depeche Mode e Yazoo provò con The Assembly (subito archiviato dopo 1 singolo) ma accadde anche a Claudia Brücken che, lasciati i Propaganda e prima di OneTwo e carriera solista, tentò l’avventura con il progetto Act, assieme al musicista scozzese Thomas Leer, pur rimanendo sotto l’egida della ZTT di Trevor Horn che tanto contribuì al successo dei Propaganda. Il sodalizio tra la bionda cantante tedesca e Leer durò 3 anni e lo spazio di un solo album, Laughter, Tears and Rage uscito nel 1988, ma tanto bastò per renderlo una piccola gemma della galassia pop anni ’80 (altro non fosse che per la bizzarra politica di pubblicarlo con un numero differente di tracce per ogni formato uscito ai tempi: CD, vinile e MC.). L’album ebbe già una prima ristampa nel 2004 con un monumentale boxset in 3 CD, ora la Salvo Music in collaborazione con la ZTT lo ripropone in una versione più snella su doppio disco: il primo con un’estesa (20 tracce) album version, il secondo con remix estesi o 7” edit.
La tracklist comprende:
CD 1
CD 2
Prodotto quasi interamente da Stephen Lipson ( Frankie Goes to Hollywood, Cher, Grace Jones, Paul McCartney, Pet Shop Boys… solo per dirne alcuni) ma con lo zampino anche del già citato Horn, di Greg Walsh e degli stessi Acct, l’album propone anche tre cover (Heaven Knows I’m Miserable Now degli Smiths, I’d Be Surprisingly Good For You dal musical Evita e White Rabbit).
Il brano che subito colpisce nell’album è ovviamente la hit “Absolutely Immune” (tuttora spesso eseguita live da Claudia), ma anche “Snobbery & Decay” e l’elettronica “Body Electric” sono piacevoli scoperte, al pari della cavalcata con synth a briglia sciolta “A Friendly Warning” o la scintillante I Can’t Escape From You. Non male anche la traccia in stile Propaganda “Under The Nights of Germany” mentre delude la versione jazz di “Heaven Knows I’m Miserable Now”. Il punto debole del disco è però l’eccessiva lunghezza: alla fine oltre 70′ di musica iniziano a pesare e alcune tracce sono poco più che riempitivi (“Gestures” ad esempio ma anche Laughter). Il secondo disco, invece, svolge egregiamente il suo compito di “supporto”, consegnandoci bside e versioni alternative.
Molto curata, infine, la confezione del doppio disco: un elegante confezione digipack con foto inedite del duo e un libretto con la storia degli Act e una breve analisi di ogni brano in chiave di botta e risposta (Act e React).
Il disco non è di semplice ascolto: riprende in parte i suoni oscuri dei Propaganda (con riferimenti al cabaret) a cui però mischia una più spiccata vena pop, giustamente l’album si può definire un mix del pop sofisticato di metà anni ’80 unito al sound discotecaro di fine 80’s e, come giustamente si legge nel libretto che accompagna l’album, “un cabaret elettronico hi-tech per l’era del nucleare”.
Giudizio: 6/10
Da scaricare: Absolutely Immune e A Friendly Warning
(Andrea Dasso)
Tags: (Paul McCartney, Absolutely Immune, act, cher, claudia brucken, evita, Frankie Goes To Hollywood, Grace Jones, madonna, pet shop boys, propaganda, ristampa, smiths, Snobbery & Decay, Stephen Lipson, Thomas Leer
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