E’ durata solo 1 anno l’attesa per avere tra le mani il nuovo lavoro di Antonella Ruggiero (L’Impossibile E’ Certo è infatti uscito nel 2014) che torna con Requiem Elettronico, un concept album elettronico e coraggioso, composto interamente di cover ed incentrato sul tema della morte. L’artista genovese per quest’ennesima sperimentazione si è circondata di 6 musicisti di esperienza tra cui spiccano Luca Vicini dei Subsonica e Roberto Colombo, marito della Ruggiero ma soprattutto producer oltre che della stessa Antonella di Alberto Camerini, Ivan Cattaneo, Miguel Bosè, Morgan, solo per citarne alcuni, e arrangiatore per Adriano Celentano.
L’album nasce come naturale emanazione del progetto teatrale “Concerto Senza Titolo” datato 2009 che indagava poeticamente la collisione tra cultura pop e il tema della morte, frutto della collaborazione tra Antonella Ruggiero e ConiglioViola. Da qui arriva Requiem Elettronico un progetto sia musicale sia visivo, in quanto assieme al CD arriva un DVD (curato da ConiglioViola) della durata di un’ora circa nella quale i video realizzati sulle canzoni si fondono senza soluzione di continuità con le riprese live dell’opera teatrale, per dare vita a un lavoro completamente inedito.
La tracklist di Requieum Elettronico comprende:
Da La canzone di Marinella di De André a Il dono del cervo di Branduardi, da La sedia di lillà di Fortis a Samarcanda di Vecchioni passando per Il Carrozzone di Renato Zero e i paesaggi eliottiani de L’arca di Noè di Sergio Endrigo, fino a Una miniera dei New Trolls, questo è Requiem Elettronico.
L’album, pur essendo di cover, non annoia intanto perché presenta brani generalmente ignorati da progetti simili, se si esclude La Canzone Di Marinella con cui ultimamente si cimentano un pò tutti. Ma soprattutto non annoia per l’ottimo rework a cui sono stati sottoposti i brani, completamente spogliati del sound originali e rivestiti di nuovi suoni elettronici, dark e onirici, il tutto arricchito dal miglior strumento che si può ascoltare in Requiem Elettronico, ovvero la sontuosa voce della Ruggiero.
Tra i brani migliori dell’album segnaliamo una versione davvero minimal de La Sedia Di Lillà, Il Carrozzone (con un sound molto alla Subsonica) e Samarcanda, che con il nuovo arrangiamento rende meglio interpretabile il significato del brano, nascosto nell’originale da un sound troppo allegro. Da segnalare anche l’intro molto dark e di oltre 1 minuto della Canzone Di Marinella, ottimo inizio per questa nuova versione e la sognante Una Miniera, degna chiusura del CD.
Il resto dell’album, nonostante l’argomento, risulta piacevole all’ascolto e curato negli arrangiamenti, con solo due brani un pò più deboli degli altri (Cosa Sono Le Nuvole e Albergo A Ore) che comunque non inficiano la bontà del progetto.
Con Requiem Elettronico, Antonella Ruggiero propone un album coraggioso (vista la tematica trattata e il genere di sound scelto) ma che convince e piace, dimostrazione di come un’artista che non ha più niente da dimostrare e niente da chiedere al mercato delle vendite possa sperimentare con successo nuove strade e nuove sonorità, senza suonare mai banale o ripetitiva.
Giudizio: 7/10
Da Scaricare: La Sedia Di Lillà e Samarcanda
(Andrea Dasso)
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