Electric: il grande ritorno dei Pet Shop Boys alla dance

Una spettacolare reazione dance al precedente Elysium, ecco che cos’è Electric il nuovo e dodicesimo album in studio dei Pet Shop Boys,

Dopo un disco come Elysium, intimista e più acustico anche se senza una direzione precisa, i Boys tornano nel loro ambiente naturale, lasciando gli spazi elisi ed eterei per piantare solidamente i piedi sulla pista da ballo. Realizzato a soli 9 mesi di distanza da Elysium con la produzione di Stuart Price (Seal, Madonna), Electric contiene brani per la maggior scritti durante le session per il suo poco fortunato predecessore registrati tra Los Angeles, Berlino e Londra in soli 6 mesi di lavoro. Electric è il primo album realizzato dai Boys dopo la conclusione del quasi trentennale rapporto con la Parlophone; il nuovo disco, infatti, è stato realizzato con l’etichetta che hanno fondato per l’occasione la X2, appoggiatandosi alla indie Kobalt Music.

Electric comprende 9 brani, 8 inediti ed una cover:

1. Axis

2. Bolshy

3. Love Is A Bourgeois Construct

4. Flourescent

5. Inside A Dream

6. The Last To Die

7. Shouting In The Evening

8. Thursday

9. Vocal

Il disco si apre con Axis, brano strumentale (ma nato con regolare testo) che dà subito una chiara impronta del disco, dance a testa bassa con occasionali inserti vocali di Tennant (Turn It Up o Electric Energy), si passa poi a Bolshy, pezzo dal ritmo house e dal ritornello ipnotico, ma forse uno degli anelli deboli della splendida catena di Electric.

Il terzo brano, Love Is A Bourgeois Construct, è uno di quelli per cui si può solo applaudire il duo: : ci troviamo di fronte al miglior pezzo del disco: l’apertura molto alla Abba (ma il richiamo ad Hung Up, guarda caso pezzo madonnaro firmato Price, è forte) fa da contraltare ad una storia triste di un uomo abbandonato da sua moglie e alle sue riflessioni. L’andamento della melodia richiama quello di Delusion Of Grandeur, A Red Letter Day o Go West ma con un testo più cupo e riflessivo. Love Is A Bourgeois Construct è anche il brano più lungo del disco con 6.44 minuti.

Segue poi Flourescent che va ad aggiungersi alla trilogia Flamboyant, Transparent, Invisible ovvero riflessioni sulle generazioni distratte di oggi. Inside A Dream è invece un pezzo maggiormente house, in cui una lunga intro strumentale ci porta ad una canzone con rare parti vocali. La cover di Bruce Spingrsteen, The Last Die, mostra ancora una volta il potere dei PSB di trasformare i brani di altri artisti: un pezzo rock arrabbiato si trasforma in una potete hit dance, altro punto di forza del disco.

Passata la veloce e semi-strumentale Shouting In The Eevening, arriviamo al pezzo più pop di Electric, Thursday. Brano registrato con strani effetti vocali che rendono il cantato di Tennant nelle strofe quasi indecifrabile, ha un refrain che cattura subito e resta impresso. Il brano vede un inserto vocale di Chris Lowe ma anche la partecipazione del rapper inglese Example, che dà un tocco di novità ad un pezzo dei PSB ma che con la sua parte rappata ben si fonde nel complesso della canzone. Il disco si chiude con l’inno dance Vocal, degna conclusione segnata da synth a manetta di questa cavalcata dance e già presentato come brano conclusivo dell’Electric Tour, conquistando subito il pubblico.

Electric segna il grande ritorno dei Pet Shop Boys sulla scena dance mondiale, non con un suono nostalgico o vintage ma riammodernando il sound tipico del duo alle tendenze del momento, rendendo Electric uno dei migliori album usciti nel 2013.

Voto: 9/10

Da scaricare: Love Is A Bourgeois Construct, The Last To Die, Thursday , Vocal

Andrea Dasso

Tags: album, axis, chris lowe, dance, electric, madonna, neil tenant, pet shop boys, stuart price, vocal