Dopo il successo delle date soliste sudamericane e prima di tuffarsi nella seconda parte della trilogia dedicata a Torsten, Andy ci ha raccontato un pò di cose in questa lunga intervista, in esclusiva per l’Italia, su Torsten, gli Erasure e i suoi progetti solisti, buona lettura!
D. Iniziamo parlando in generale di Torsten, come sei stato coinvolto nel progetto?
R. Mi è stato chiesto se mi sarebbe piaciuto partecipare al progetto circa 5 anni durante i Kerrang Awards (dove fu premiato Daniel Miller). Barney Ashton era al mio stesso tavolo e mi disse che aveva in mente per me questo personaggio chiamato Torsten chiedendomi se fossi interessato. “Sicuro!” gli risposi; in seguito mi mandò del materiale e quando lo ascoltai ne fui rapito.
D. Oltre a cantare le canzoni e ad impersonare il personaggio sul palco, hai collaborato in qualche modo alla realizzazione del progetto Torsten?
R. No, tutto è stato però scritto avendo me in mente come personaggio, ad ogni modo sono diventato molto legato a Barney in quanto abbiamo una sensibilità ed un senso dell’umorismo molto simile
D. In Italia il progetto Torsten è noto solo tra i fans degli Erasure, puoi spiegare brevemente ai nostri lettori di cosa parla questo spettacolo?
R. Torsten è un pò un enigma: è nato in Norvegia intorno al 1918 e ha avuto una vita ricca di amanti e nemici. Inoltre, Torsten non invecchia e per questo ha visto moltissime persone andare e venire nella sua vita. Siccome è vissuto così a lungo (anche se non ne sappiamo il motivo) è diventato una persona saggia, che non giudica, ma a volte a guardare lui sul palco non si capisce perché sta rivivendo episodi della sua vita nella sua mente!
D. Il progetto Torsten è stato diviso in 3 capitoli: puoi dirci qualcosa sul prossimo capito, Torsten The Beautiful Libertine?
R. The Libertine è un episodio meno schizofrenico del primo, anche se ci aiuta a capire come è stato per Torsten crescere e a conoscere i suoi sogni e le aspirazioni.
D. Le canzoni per Torsten The Beautiful Libertine saranno musicalmente diverse da quelle utilizzate per il primo episodio?
R. I brani sembrano avere più maturità anche se alcuni furono scritti addirittura prima di quelli del primo episodio.
D. Il primo episodio di Torsten è stato portato in scena a Londra ed in Scozia nel passato, adesso è quasi il tempo di presentare la seconda parte, come ti senti a tornare sul palco?
R. E’ un progetto che si sta sviluppando organicamente, non vedo l’ora di partecipare al workshop di due settimane che terremo a fine mese insieme ad Alana Pillay e Peter Straker. E’ molto eccitante stare sul palco e cerco di rendere il personaggio il più credibile possibile per il pubblico.
D. Come intermezzo tra i due capitoli di Torsten, hai appena pubblicato Variance, come è nato questo progetto?
R. Questa è stata un’idea di Barney (che è anche un Dj ed attore) e penso che il risultato sia piuttosto buono: è una sorta di ponte che congiunge lo show di Edimburgo dello scorso anno in cui portammo in scena il primo capitolo di Torsten e il prossimo episodio che uscirà a marzo dell’anno prossimo.
D. Dall’Ep Variance è stato estratto il singolo Weston-Super-Mare, di cosa parla la canzone e come avete scelto la trama del video?
R. Credo sia una canzone molto bella e sincera. Il video rimanda ad un Torsten più giovane; è stato un pò come riabbracciare un me più giovane, trovandolo sorprendentemente più fiducioso e sicuro di sé di quanto mi ricordassi. Penso che questo sia stato un pò terapeutico per me.
D. Uno dei tuo fans del forum italiano degli Erasure (erasure.forumfree.it) ti chiede: perché utilizzare tutte quelle carote nel tuo ultimo video?
R. Perché? Sono come delle surreali bacchette d’oro, senza contare che ho lavorato in una bancarella di frutta e verdura che vendeva pane biologico.
D. Una delle canzoni che più ci ha impressionato in Variance è Bingo Hall Baby, qui presente in un remix molto synth-pop, di cosa parla la canzone?
R. Racconta di un lavoro in una sala bingo visto come un vicolo cieco mentre si osserva i giocatori che sembrano davvero divertirsi tantissimo (anche se mia nonna era una grande fan del bingo e pure io sono stato abbastanza fortunato al punto di vincere una volta un barattolo di schiuma da barba Brut!)
D. Sei appena tornato da una serie di concerti solisti in Sudamerica, qualche possibilità di vederti in spettacoli simili anche nella vecchia Europa?
R. Mi piace come dici “vecchia Europa”… mi piacerebbe moltissimo esibirmi anche in Europa in versione solista ma come sempre dipende dalle offerte. Gli Erasure sono sempre stati legati ad un’etichetta indipendente e questo ti dà modo di vedere da vicino come funziona il giro d’affari della grande musica, specialmente adesso che la gente sembra essere alimentata a forza come pecore solo con gossip e porno.
D. Attualmente stai preparando Torsten The Beautiful Libertine ma i rumors ci dicono che stai lavorando ad altri 2 progetti: la ristampa di Electric Blue e un album con Dave Audè, hai qualche aggiornamento al riguardo?
R. Non so nulla della ristampa di Electric Blue, ma True Original, il secondo singolo che realizzerà insieme a Dave Audè, uscirà molto presto. Sono molto eccitato da questo nuovo brano visto che tutto il materiale che abbiamo realizzato con Dave è davvero forte.
D. Dopo il vostro tour come Erasure, abbiamo avuto pochi aggiornamenti sul lavoro della band, ma sappiamo che volete celebrare in qualche modo il vostro 30° Anniversario, ma ora che 2/3 dell’anno sono già passati, cosa possiamo aspettarci dagli Erasure per il 2015?
R. Ad ottobre 2015 realizzeremo una raccolta mentre nel 2016 probabilmente registreremo qualcosa e faremo dei concerti
D. Guardando indietro alla vostra carriera trentennale c’è qualcosa (un singolo, un album e così via) che ha avuto più successo di quanto di aspettassi ed uno che ne ha avuto meno di quanto meritasse?
R. Il successo di Always mi ha sempre stupito molto, mentre penso che gli album Erasure e Loveboat siano stati troppo sottovalutati. Ad ogni modo, ci sembra di essere una sorta di pionieri dal momento che vedo un sacco di nostre influenze ad esempio nella musica dei Take That, di Kylie e talvolta di Madonna.
D. Sempre a proposito di Erasure, Ivan, un fan italiano del vostro forum, ti chiede: il brano Ship Of Fools è tratto da una storia? E cosa è accaduto al bambino della canzone?
R. Immagino che quello ero io a scuola mentre osservavo fuori dalla finestra e la mia mente viaggiava per migliaia e migliaia di miglia.
D. Ultima domanda: come Erasure avete suonato in Italia per l’ultima volta nel 1997 a San Siro per un evento di MTV (e ricordo che eri vestito come un torero). Purtroppo sappiamo bene che un altro concerto degli Erasure in Italia è pura fantasia ma… sei più ritornato in Italia come turista dopo il vostro ultimo show?
R. Sono stato una volta in vacanza in Sardegna (un posto che amo) e un paio di volte a Venezia, mi piacerebbe davvero molto suonare in Italia ma, come ho già detto, dipende se se siamo richiesti o meno. Ah e a proposito, a Milano ero un torero abbastanza grasso.
(Andrea Dasso)
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