Lo scorso aprile 2018 è ricorso il trentacinquennale dell’album cult “Un Sabato Italiano“, un disco che ha segnato la storia della musica italiana e la carriera di Sergio Caputo. Per celebrare questo evento, Caputo sceglie di riportare alla luce dei brani che che si erano persi qua e là fra un album e l’altro, non usciti come singoli e quindi meno considerati dai media, ma molto amati da Caputo e dai fan. Da qui il titolo “Oggetti Smarriti“, album che contiene 3 inediti (uno del 1978) e 8 remake.
“Oggetti Smarriti” è una raccolta di canzoni molto amate sia dall’artista che dal pubblico, tanto che nei concerti non manca mai una pausa unplugged in cui Sergio ne esegue qualcuna alla chitarra. E questo è esattamente lo spirito dell’album: brani suonati voce e chitarra, accompagnati da una ritmica minimalista (fatta eccezione per “Scrivimi Scrivimi”, brano volutamente più elaborato per poter bussare alla porta delle radio). L’autore si è voluto divertire suonando tutte le parti con strumenti di fortuna, chitarre da mercatino delle pulci, maracas e tamburelli dei suoi bimbi, armoniche comprate d’impulso e dimenticate per anni, ukulele, ritmo battuto col piede.
Il risultato è un sound sorprendente, carico di atmosfera, un invito a ritrovarsi la sera sulla spiaggia, in un pub o a casa di amici e suonare queste canzoni ritrovate, per farle diventare dei classici!
Tags: nuovo album, oggetti smarriti, sabato italiano, sergio caputo
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