E ‘stato nel 2014 – dopo sedici anni e nove album come compositore – esecutore – produttore con Tracey Thorn degli Everything But The Girl e altri dieci al timone della sua pluripremiata etichetta elettronica Buzzin’Fly + una residenza radiofonica alla BBC 6Music – che Ben Watt è tornato alle sue radici come cantante solista e cantautore con ‘Hendra’, il suo secondo album. Acclamato e premiato come Best ‘difficult’ Second Album agli AIM Independent Music Awards 2014 (superando Anna calvi e Blood Orange), ‘Hendra’ ha restituito a Watt la sua posizione di rilievo nel panorama musicale inglese.
Fever Dream – autoprodotto nei famosi RAK Studio 2 di Londra, e masterizzato da Bob Ludwig ai Gateway Mastering nel Maine – prende ispirazione dai modelli sonori folk-jazz di ‘Hendra’, con i suoi brani ariosi, le chitarre distorte accompagnate da un animo soul. A tutto questo si aggiunge un’intensità particolare, fresca, difficile da definire.
Si rinnovano i rapporti consolidati con il chitarrista Bernard Butler e l’ingegnere del suono Bruno Ellingham, ai quali si aggiungono ospiti raffinati come Marissa Nadler e M.C. Taylor degli Hiss Golden Messenger.
‘In questo album volevo approfondire le relazioni esistenti’, dice Watt. ‘Due anni a suonare dal vivo con Bernard hanno creato un forte legame; la musica che facciamo suona spontanea, ardente. Siamo andati in studio e abbiamo iniziato a fare tutto dal vivo. Camera piccola, piccolo gruppo. Gli strumenti che si rovesciano gli uni sugli altri.” A loro si uniscono il batterista/ percussionista Martin Ditcham (Talk Talk ‘Spirits of Eden’) e il nuovo contrabbassista Rex Horanche che secondo Ben ‘offusca brillantemente i confini tra folk, jazz e rock’.
Parlando delle nuove canzoni Ben ci dice: ‘sono tornato dal tour con alcune note per un nuovo libro ma la vita ha preso il sopravvento. I miei cari amici stavano male, le mie relazioni si sono complicate, ridefinite. Volevo catturare piccole istantanee su come l’amore si sposta nel tempo e come possiamo affrontare le cose. Così sono nate le canzoni. Alcune sono venute fuori più scure e tormentate, altre invece più morbide e promettenti. Così come la struttura dell’album, la prima metà è più pesante mentre la seconda si alleggerisce. Più che una raccolta di canzoni è l’espressione di un senso di trasformazione a rappresentare questo album’.
Era il 1981 quando Watt fa la sua prima apparizione a Londra come precoce cantautore chitarrista diciannovenne. Il suo primo EP ‘Summer Into Winter’ esce nel 1982 e vede la collaborazione dell’icona alt -folk Robert Wyatt. I critici lo paragonano a Tim Buckley. Se i suoi primi lavori da solista sono stati messi in ombra dai successivi successi con Tracey Thorn, il suo album di debutto ‘Nord Marine Drive’ nel 1983 ha raggiunto la posizione N° 1 nella classifica indipendente UK.
Tracklist:
Tags: ben watt, Everything But The Gir, fever dream, nuovo album, Robert Wyatt, tracey thorn
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