In attesa della partenza del tour teatrale, noi di SPL80 abbiamo dato un ascolto al nuovo album di Raf, uscito da alcune settimane e che fa seguito alla sua partecipazione a Sanremo con il brano Come Una Favola.
L’album, per stessa ammissione di Raf, è un ritorno al suono dei sintetizzatori (forse figlio del discreto esperimento con la raccolta riarrangiata in electro Le ragioni Del Cuore). Registrato tra gli USA tra gli Usa (Florida e California) e l’Italia (nei suoi studi vicino a Roma), Sono Io è prodotto e arrangiato dallo stesso cantautore, e realizzato in studio dal collaudato gruppo di lavoro che, da anni, collabora con RAF, con qualche nuovo innesto come il batterista americano Gary Novack, i bassisti Luca Vicini (Subsonica) e Combass (alias Valerio Bruno, Après La Classe).
Il risultato sono queste 11 canzoni:
L’album si apre con Eclissi, tipico pop alla Raf: orecchiabile e con un buon uso dell’elettronica, come apertura non c’è male.
Simile nella linea melodica, ma con un refrain più accattivante, Siamo Pioggia E Vento: buon arrangiamento che strizza l’occhio all’elettronica e si annuncia come brano perfetto per il prossimo tour del cantante pugliese.
I ritmi si abbassano per le due successive: Rimani Tu è una buona album track, un lento non eccezionale ma che ci può stare, delude invece Rose Rosse: l’arrangiamento da chitarra acustica in spiaggia è disturbante e vocalmente Raf soffre il paragone con l’originale.
Anche con Le Mani Su non è un brano particolarmente riuscito: deludono i bridge synth dell’arrangiamento nella prima parte che danno un tocco di tamarro che potrebbe starci ma in un altro album, ormai per Raf sono lontani i tempi delle discoteche. Il brano poi vira verso sonorità più acustiche per poi tornare puro tamarro nel refrain, effetto da gesso sulla lavagna, peccato!
Come Una Favola è la tipica ballad alla Raf: il brano anche questa volta funziona, testo e arrangiamento si amalgamano bene ed il risultato è gradevole, ma farla seguire subito da un altro pezzo lento come Arcobaleni danneggia quest’ultima (il testo in questo caso non è particolarmente ispirato molto meglio l’arrangiamento soprattutto negli ariosi bridge strumentali) visto l’inevitabile confronto.
La title track Sono Io è un bel brano pop sulle orme dei successi di fine anni ’80, dopo 2 lenti ci voleva un brano un pò più ritmato, ci piace!
La successiva, Io Ti Vivo, è un album dalle sonorità r’n’b, il cantato non è eccezionale, un album track riempitiva e poco di più.
Show Me The Way To Heaven è il ritorno alle canzoni in inglese di Raf: ballad solo piano e voce, molto d’atmosfera, bravo Raf!
L’album si chiude con Amore Sospeso, l’intro elettronica lascia posto ad un pezzo pop molto anni ’80, simile a Sono Io, buona chiusura per l’album.
Il ritorno di Raf è segnato da un album che si fa sicuramente apprezzare, riuscendo a creare un buon mix tra pop ed elettronica, tra lenti e pezzi ritmati. L’album segna quasi un ritorno alle origini: molti brani profumano di anni ’80, c’è tanta elettronica, c’è un brano in inglese, ma è un album che non sembra una fotocopia di altri lavori di Raf, anzi il suono electro non suona retrò sintomo di una ricerca e di una cura nella produzione del disco, come testimoniano anche gli oltre 2 anni di lavoro che Raffaele ha impiegato per realizzarlo.
Gli unici brani deboli dell’album sono Rose Rosse e Mani Su, per il resto diverse canzoni discrete e alcune molto valide (Siamo Pioggia E Vento e Come Una Favola su tutte).
Giudizio: 7/10
Da scaricare: Siamo Pioggia E Vento, Come Una Favola, Sono Io
(Andrea Dasso)
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