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Phantom Bride, Terzo EP degli Erasure per il 2009

Published on Dicembre 2, 2009 by   ·   No Comments

Sembra che ormai gli Erasure abbiano abbandonato l’idea di promuovere le nuove release con il tradizionale singolo da 3-4 tracce ma usino sempre più spesso gli Extended Play come mezzo di promozione. Anche questa volta, hanno fatto precedere al lancio della ristampa di The Innocents un Extended Play da 8 tracce dal titolo Phantom Bride.

La tracklist comprende:
1 Phantom Bride (2009 Re-master)
2 Hallowed Ground (Vince Clarke’s Big-Mix)
3 Chains of Love (Almighty 12″ Essential Mix)
4 Phantom Bride (Ghostly Groom Dub by FrankMusic)
5 A Little Respect (Wayne G & Andy Allder Hurdy Gurdy Club Mix)
6 Heart of Stone (Joebot’s ‘Ounce of Bounce’ Remix)
7 Phantom Bride (Dogmatix’s 12″ ‘Tearless’ Mix)
8 Chains of Love (Plastic Operator Remix)
Sembra strano come nel loro miglior momento dal punto di vista di vendite (il periodo tra la fine degli 80’s e la metà degli anni ’90) gli Erasure non abbiano pubblicato allora il brano che dà il titolo all’EP come singolo visto che ci troviamo davanti ad un ottimo pezzo. Tuttavia all’epoca (1988) uscirono solo 3 estratti da The Innocents e così abbiamo dovuto aspettare il 2009 per avere questo brano come estratto. La tracklist si apre proprio con una versione rimasterizzata del brano, non un remix quindi, ma si è voluto solo fare un lavoro di pulizia e miglioramento del suono che sembra davvero riuscito bene, con un sound ricco e avvolgente e con bassi vigorosi.
Si passa poi ad Hallowed Ground, anche questo brano non fu un singolo di The Innocents ma rimase solo un’album track. Il livello della traccia di base è inferiore a quello di Phantom Bride ma quando scende in campo un maestro come Vince Clarke i risultati non sono mai scadenti. L’altra metà degli Erasure realizza un remix non troppo distante dalla traccia originale né troppo lungo, ma regala al brano un sapore retro virando verso il sound di successo degli Yazoo, che sono l’altro suo project di successo. Non a caso proprio il Big Mix di Vince Clarke è tra i più apprezzati  remix di questo EP dalla fanbase degli Erasure, al punto che molti si augurano che il nuovo album prenda proprio –dal punto di vista del sound- questa strada. La terza traccia è curata invece da Almighty, nome non molto noto nel nostro Paese ma molto apprezzato in UK, basti vedere l’enormità di collaborazioni (dai Pet Shop Boys a LeAnn Rimes a Kylie Minogue fino Liza Minnelli e Donna Summer). Il loro sound nei remix è sempre molto schematico, al limite del ripetitivo, ma costituisce una sorta di marchio di fabbrica del team. I loro remix sono sempre estremamente dance, non troppo elaborati ma terribilmente energici e invitanti al ballo. Insomma se si lavora con gli Almighty non ci si potrà aspettare niente di strabiliante ma il riscontro nelle classifiche dance e il gradimento del pubblico è quasi sempre assicurato. E anche questa nuova versione di Chains Of Love (primo singolo degli Erasure ha sfondare in USA) non fa eccezione, trasformando una canzone uptempo ma non troppo dance, in un potente pezzo da dancefloor. Proprio il remix di Chains Of Love rientra in una collaborazione più vasta del duo con il team di remixer, che ha portato gli Almighty a realizzare attraverso la loro etichetta due CD singoli promozionali, uno con remix inediti di Oh L’Amour e un altro che comprende oltre alla versione inserita in  Phantom Bride, altri remix inediti di Chains of Love.
Per il primo dei due remix di Phantom Bride presenti in questo EP, gli Erasure hanno scelto uno dei giovani artisti emergenti del panorama UK, quel FrankMusik che già autore di diversi pezzi di dance di successo in cui predominano i richiami al sound degli anni ’80 e che ha aperto i concerti dei PSB durante il loro ultimo tour UK la scorsa primavera (dimostrandosi fra l’altro anche un ottimo performer dal vivo). Il remix di Phantom Bride rispetta grosso modo la durata originale del pezzo, ma Frank se ne esce con un pezzo decisamente da club che strizza l’occhio alla house, con la voce di Andy allegramente filtrata e “storpiata” da numerosi effetti. A differenza di altri remix in stile house eseguiti da altri artisti, quello di Frank ha il pregio di non annoiare con inutili e lunghe parti strumentali elettroniche, ma alterna sound e voce in un mix che può anche risultare gradevole. Il sound torna alla dance pura con il remix successivo, nuova versione del classico A Little Respect. Il motivo di questo sound così “discotecaro” è presto detto, Wayne G (uno dei due remixer al lavoro sul pezzo) fa parte della scuderia di Almighty e quindi i suoni sono molto simili a quelli del team inglese. Wayne G ha lavorato in passato con artisti del calibro di Jimmy Somerville (per Something To Live For, forse il suo miglior pezzo solista insieme a Come On)e Backstreet ed insieme a lui ha lavorato per A Little Respect, Andy Allder che ha alle spalle oltre un decennio di collaborazioni dagli Aqua a Geri Halliwell fino a Dannii Minogue e al nostro Nek (ai tempi di Laura Non C’E’). Il pezzo realizzato da Wayne e Andy risulta brillante e molto dance anche se l’eccessiva lunghezza (ben oltre i 7 minuti) dopo un po’ di ascolti potrebbe iniziare a stufare a dispetto della freschezza del suono. Joebot è invece un’artista emergente al primo remix per un gruppo di spessore come quello degli Erasure, il sound dato a Heart Of Stone è più vicino a quello di FrankMusik che a quello di Almighty  anche se qui gli elementi dance sono presenti in misura maggiore pur avendo il pezzo una chiara anima house anche se alcuni bridge strumentali risultano troppo arditi e slegati dal suono della canzone. Glen Nicholls è ormai (sotto uno dei suoi molti pseudonimi) un collaboratore fisso degli Erasure o dei loro progetti solisti e non poteva mancare per una nuova release della band. Dopo l’ottimo lavoro svolto su Golden Heart (per l’EP Storm Cheaser del 2007) e su Drama (inserito in Pop Remixed uscito ad inizio 2009) questa volta il remixer londinese prende Phantom Bride e ne realizza una nuova versione, inserendo una lunga intro di tastiere prima di inserire la parte vocale, che non viene eccessivamente modificata. Il remix continua puoi su un sound decisamente electro e pur mantenendo il cantato, esso viene modificato, filtrato e distorto, ottenendo nonostante tutto un ottimo effetto sulla traccia, più interessante di quello dato da FrankMusik. Si chiude con un remix di Phantom Bride realizzato dai Plastic Operator, duo belga-canadese, qui al loro primo remix importante. Suoni decisamente house (alla Tiga) per intenderci almeno nella prima parte, con un’interessante break seguito da una parte increscendo di tastiere synth nella seconda.
Commercialmente Phantom Bride non è stato un successo e questo, probabilmente, era stato preventivato dagli Erasure, ma rappresenta comunque un’interessante raccolta di remix inediti (alcuni di album track poco conosciute) che uniscono all’originale sound degli 80’s un tocco del suono moderno di club e dancefloor grazie all’intervento sia di remixer affermati (Vince Clarke, Almighty e Glen Nicholls) sia di alcuni giovani di interessanti prospettive come i Plastic Operator e, soprattutto, FrankMusik.
Tracce valide: 4/8
Da ascoltare: Hallowed Ground (Vince Clarke’s Big Mix)e Phantom Bride (Dogmatix’s 12″ ‘Tearless’ Mix)

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