Capita a volte che anche se hai venduto 7 milioni di dischi, sei nello show biz da 25 anni e hai fatto parte di band storiche quali i Bronski Beat e i Communards, un viaggio posso essere un punto di ripartenza, per voltare pagina e dare nuovi stimoli alla tua carriera.
Questo è quanto è successo a Jimmy Somerville, indimenticato falsetto delle hit targate Bronski Beat e Communards, ma quasi dimenticato dal grande pubblico allo svoltare degli anni ’90 nonostante un’attività sia live che discografica di tutto rispetto.
Poi la svolta, nel 2006 Jimmy decide di suonare in un paio di teatri australiani a Sidney e Melbourne non solo le sue ormai datate hits dance ma anche alcune parti in acustico accompagnati da cori. La critica e il pubblico locale apprezzarono molto questa scelta in un certo senso coraggioso e così Jimmy trova una nuova ispirazione per la sua carriera: si apre così la strada ad un nuovo progetto: un album acustico in cui Jimmy reinterpreta a modo suo canzoni per lui significative o con cui è cresciuto. Si pongono così le basi per quello che sarebbe diventato qualche anno dopo Suddenly Last Summer.
Se il precedente Home Again del 2005 era un album molto electro dance frutto della collaborazione con molti musicisti tedeschi, per il suo nuovo lavoro Jimmy prende armi e bagagli e va chiudersi in uno studio nel Nuovo Galles del Sud in Australia. Insieme a lui c’è il producer Andrew Worboys.
Il risultato non tarda ad arrivare, e nel 2008 i brani sono quasi pronti ma la release viene spostata dall’estate 2008 alla primavera del 2009. Ma, dopo gli scarsi risultati di vendita dei precedenti lavori e la particolarità del prodotto, Jimmy punta sul mercato digitale abbattendo i costi della realizzazione del CD.
La tracklist è la seguente:
01 It’s Love
02 I Just Don’t Know What To Do With Myself
03 Hangin’ On The Telephone
04 Black Is The Colour Of My True Love’s Hair
05 Hush
06 Sweet Unknown
07 Where Have All The Flowers Gone?
08 My Heart Belongs To Daddy
09 Was That All It Was
10 Walking After Midnight
11 People Are Strange
I pezzi di punta del CD sono senz’altro: Black Is The Colour Of My True Love’s Hair (cover di Nina Simone, a cui però Jimmy aggiunge del testo addizionale), il classico dei Blondie “Hangin’ On The Telephon e la hit targata The Doors “People Are Strange. Inoltre ci sono anche canzone storiche come “My Heart Belongs To Daddy” and “I Just Don’t Know What To Do With Myself.
L’album ha un tocco molto particolare dato dalla voce di Jimmy accompagnata solo da semplici strumenti acustici e non dai potenti riff synth dei suoi lavori precedenti. A sostegno del CD non sono stati rilasciati singoli ma due videoclip: uno per People Are Strange ma soprattutto quello per Where Have All The Flowers Gone con un messaggio fortemente pacifista e antiguerra (da sempre Jimmy è attivo in politico e non ha mai nascosto le sue idee di sinistra).
La release è arricchita da 2 bonus track: un remix di Motherless Child realizzato dal produttore Andrew Worboys mentre una versione live della stessa canzone è scaricabile come bonus track di iTunes.
Pur cambiando totalmente genere, la forza dell’album rimane la stessa: l’incredibile voce di Jimmy Somerville che si confronta con generi e brani lontani dai suoi standard abituali ma a cui riesce a donare un tocco di classe.
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