Come terzo singolo dal loro ultimo album Elysium, i Pet Shop Boys hanno scelto il brano che assieme con A Face Like That era l’unico del disco che mostrasse appieno la loro anima elettronica. Lontano anni luce dal sound un pò “ruffiano” e radio friendly di Winner e dai suoni ovattati di Leaving, Memory Of The Future è probabilmente il miglior pezzo di Elysium e logicamente il miglior singolo possibile.
Come al solito i Pet Shop Boys hanno fatto un lavoro accurato assemblando attorno al singolo un pacchetto di bside e remix interessanti, disposti su 2 CD o su due bundle digitali, per chi volesse acquistare i brani in un digital store.
1. Memory of the future (Stuart Price new single mix)
2. Listening
3. One night
4. Inside
La title track ha subito un nuovo mixaggio da parte di Stuart Price che migliora sensibilmente soprattutto nell’intro trasformandosi in un perfetto pezzo elettronico con molti richiami anni ’80. Il resto del CD segue maggiormente le orme di Elysium quindi con pochi suoni elettronici e molti acustici.
“Listening” e “Inside” sono state scritte durante le sessions per Elysium e Listening è già stata ceduta (e realizzata) a Morten Harket, ex leader degli A-Ha, per il suo album solista Out Of My Hands. Listening è un brano che sembra preso pari-pari da Release, con fortissimi richiami ad I Get Along, ma si rivela un pezzo orecchiabile. “One night” , invece, è stata scritta e registrata nel 2007 e rappresenta un mix tra suoni acustici ed elettronici che si apprezza maggiormente dopo vari ascolti. Inside è invece una classica bside: un brano che avrebbe sfigurato in un album ma che di contorno su un singolo non disapiace anche se la qualità rispetto agli altri 3 pezzi del disco è decisamente inferiore. In Inside troviamo decisamente più elettronica (anche se più simile a quella soft di Leaving che a quella della title track del singolo) che suoni acustici. Tutte e le bside sono state mixate da Bob Kraushaar, ingegnere del suono di provata esperienza e collaboratore storico del duo.
Nel secondo CD, Memory of the future remixed, invece, troviamo:
1. Stuart Price extended mix
2. Ulrich Schnauss remix
3. DJ Waldo Squash remix
4. Digital Dog club remix
5. Digital Dog dub
La versione estesa curata da Price è apprezzabile anche perchè cerca di non essere solo la versione radio con in aggiunta un pò di synth all’inizio e alla fin, ma di proporre una variazione sul tema. Il tedesco Schnauss proprone, invece, una versione in stile dark-electronic mentre spiazza quella di DJ Waldo: ok lo stile Technobrega brasiliano ma qui sembra che base e parte vocale siano troppo staccate, un remix domestico fatto male. Il sound della base ricorda un pò i ritmi di Discoteca ma il copia-incolla con le parti vocale della versione di Price lascia perplessi.
Come al solito con i Digital Dog si va sul sicuro: versione dance magari non innovativa ma che non stravolge la parte vocale nè annoia l’ascoltatore con suoni elettronici prolungati, il duo di producer inglesi realizza per i Boys un’ottima versione da club in chiave un pò fine anni ’90. Chiude il singolo la versione dub della title track sempre realizzata da Digital Dog.
Con Memory Of The Future i Pet Shop Boys hanno fatto un’ottima scelta per promuovere Elysium: il singolo è all’altezza della loro miglior tradizione elettronica ed è uno dei brani preferiti dai fans tra i 12 dell’ultimo disco. Forse se Elysium fosse andato maggiormente in questa direzione, i risultati di vendita e di gradimento da parte della fanbase sarebero potuti essere diversi.
Andrea Dasso
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