Tra i grandi ritorni di fine decennio non poteva mancare il duo più geniale del pop inglese. Negli ultimi tre anni i Pet Shop Boys hanno intrapreso numerose iniziative tra le quali l’attività di produttori e la composizione di un musical e proprio quest’ultima esperienza ha influenzato non poco il nuovo lavoro discografico. Neil Tennant e Chris Lowe appaiono infatti più seri e riflessivi e lo si può notare sia dalla migliorata qualità dei testi che dalle melodie e dagli arrangiamenti che accompagnano l’album. In questo disco vengono descritti il fascino, le situazioni e le contraddizioni della notte attraverso le sensazioni e gli stati d’animo di chi la notte la vive. Si passa da brani tecno quali “For Your Own Good” e “Closer To Heaven” a brani più soft come “In Denial” (duettata con Kylie Minogue) e “Footsteps” ma il pezzo più simpatico e più dolce è sicuramente “You Only Tell Me You Love Me When You’re Drunk”. La musica varia in continuazione; è un intreccio di suoni e di melodie dove strumentazioni d’orchestra si alternano ad effetti elettronici rendendo ancor più affascinante l’ascolto. Numerose sono state le partecipazioni straordinarie a questo album: dal bravissimo arrangiatore Craig Armstrong ai numerosi coristi che duettano con Neil Tennant, il quale interpreta ancora una volta magistralmente le sue canzoni. Insomma, chi scommetteva che i Pet Shop Boys non avrebbero avuto più niente da dire nel nuovo decennio si dovrà ricredere. Voto: 10 e lode.
Salvatore Primiceri
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